Futuri Formatori Tiki: l’esperienza di Giulia

Ogni anno, Brianza Tornei SSD propone agli studenti delle scuole superiori di partecipare al Tiki Camp come Futuri Formatori (FF) per vivere un’esperienza altamente formativa, maturando i crediti per l’Alternanza Scuola-Lavoro. In questa intervista, una delle nostre ragazze racconta che cosa ha significato trascorrere l’estate con lo staff e i bambini del Tiki Camp 2021. Buona lettura!

Ciao Giulia, raccontaci qualcosa di te!

Ciao, sono Giulia Sacchet, ho 18 anni e frequento il quinto anno di scuola superiore presso l’Istituto Tecnico Martin Luther King di Muggiò indirizzo AFM-RIM. Adoro lo sport in tutte le sue sfumature, ma quello che custodisco nel cuore è la pallavolo che pratico a livello agonistico da circa dieci anni.

Ho conosciuto il Tiki Camp grazie al progetto PCTO proposto dalla nostra scuola in collaborazione con Brianza Tornei che proponeva agli studenti di frequentare per due settimane il suo summer camp. L’obiettivo era farci avvicinare al mondo del lavoro, mettendo alla prova le nostre skills di team working, cooperazione e altre abilità come l’organizzazione, l’empatia, la disponibilità e la puntualità. Ho deciso di aderire alla proposta perché l’ho vista come un’ottima opportunità non solo a livello didattico, ma soprattutto di crescita personale.

Al camp ho ricoperto il ruolo di Futura Formatrice (FF) e sono stata accompagnata in questo percorso da diversi formatori che si sono avvicendati di settimana in settimana.

Com’è stata l’esperienza al Tiki Camp 2021?

L’accordo con la scuola prevedeva di frequentare il camp per sole due settimane, ma non ho potuto rinunciare alla proposta da parte degli organizzatori di restare per altre. Mi sono trovata così bene nelle prime due settimane, che non ho potuto respingere la proposta di partecipare ad altre tre!

Come FF avevo dei compiti secondari rispetto a quelli dei formatori, ma il mio contributo, come quello di tutti gli altri FF, era fondamentale per la realizzazione delle varie attività. Mi occupavo quotidianamente di preparare i campi e le aree destinate alla realizzazione delle attività proposte dai formatori; riordinare e pulire laddove fosse necessario; accudire i bambini durante i giochi, il pranzo e nei momenti di tempo libero; intervenire e mediare i piccoli litigi che spesso scaturivano tra i bimbi; ma soprattutto mi assicuravo che tutti si stessero divertendo e godendo la giornata al massimo!

Racconta un momento divertente del Tiki Camp 2021!

Le risate venivano spontanee in ogni momento della giornata, anche sotto il sole cocente delle più calde giornate estive, ma i momenti in cui mi divertivo di più erano le sfide. Ogni mattina venivano proposte delle mini-sfide tra squadre e il “lancio della scarpa” era una tra le mie preferite. Era troppo divertente vedere come i bambini si impegnassero per riuscire a mandare la scarpa il più lontano possibile, ma fallissero miseramente! A volte pur di vincere, ci mettevano talmente tanta foga che, invece di lanciare la scarpa, cadevano su se stessi perché perdevano l’equilibrio. Un’altra sfida molto divertente era quella di ballo, i bambini non aspettavano altro e, chi più capace e chi più creativo, riuscivano a strappare una risata un po’ a tutti.

Com’è stato entrare per la prima volta nel mondo del lavoro?

Questa non è stata la mia prima esperienza lavorativa nel campo dell’animazione. Infatti, sono reduce di molti anni di oratorio estivo, dove i compiti erano molto simili, anche se l’organizzazione per certi aspetti leggermente differente. Al Tiki Camp mi sono davvero trovata bene e, anche se è stato per me un’ambiente lavorativo, mi sono sentita parte di una grande famiglia perché sono stata accolta a braccia aperte da tutto lo staff e dai sorrisi dei bambini. È stato un lavoro a tutti gli effetti e come tale mi ha trasmesso molti insegnamenti e valori che custodirò con amore.

Cosa ti piacerebbe fare in futuro?

Dopo la maturità ho intenzione di continuare gli studi. Mi piacerebbe intraprendere un percorso universitario ad indirizzo economico-commerciale e magari trovare un lavoretto part-time per essere più autonoma.

Grazie per questa intervista, Giulia!

Continuate a seguirci sui canali social ufficiali (Facebook e Instagram) del Tiki Camp per continuare a scoprire le esperienze dei nostri ragazzi al Tiki Camp… Alla prossima intervista!