Scopriamo il Blue Star Football Camp di Arosio insieme a Nicholas Minniti, responsabile delle attività di questo nuovo camp a tema calcistico firmato Tiki Camp!
Ciao Nicholas, presentati ai nostri lettori!
Ciao a tutti, sono Nicholas Minniti, ho 24 anni, studio Economia all’Università di Bergamo, sono l’allenatore della categoria Esordienti dell’Aurora Desio e sono diversi anni che collaboro con Brianza Tornei nei camp estivi e iniziative sportive durante l’anno.
Quest’anno sono stato il responsabile dell’attività del Blue Star Football Camp ad Arosio, un camp estivo prettamente a tema calcistico.
Ci racconti qualcosa del Blue Star Football Camp di Arosio?
Il camp è durato 5 settimane ed ogni settimana faceva riferimento allo stile e alla metodologia calcistica di una nazione: in ordine abbiamo svolto la settimana spagnola, concentrata sul possesso palla, la settimana olandese, basata su gioco-esercizi cognitivi, la settimana Italiana, a tema “superiorità numerica”, la settimana sudamericana, in riferimento al dribbling e smarcamento, e infine la settimana inglese, con attenzione ai cross e utilizzo delle fasce.
Inoltre, ogni giorno della settimana si concentrava su un determinato aspetto calcistico, nella prima parte della mattina, e su partite a tema, nella seconda parte della mattina. La settimana era così suddivisa: lunedì basato sulla conduzione del pallone, martedì controllo e trasmissione, mercoledì tiro in porta, giovedì duello 1vs1/2vs2 e venerdì gioco-esercizi situazionali.
In ogni giorno del camp non sono mancati momenti di tempo libero e momenti per poter far merenda, offerta a tutti i ragazzi.
Qual è stato l’aspetto più apprezzato dai partecipanti?
L’aspetto più apprezzato dai bambini e dai ragazzi è stato sicuramente la possibilità di poter affrontare ogni giorno sfide diverse e divertenti, con l’occasione di confrontarsi tra loro sugli aspetti della giornata o della settimana, ma soprattutto l’opportunità di socializzare e fare amicizia, che è quello che crea il calcio e lo sport in generale.
Un bilancio positivo, dunque!
Il bilancio di questa prima edizione del Blue Star Football Camp è sicuramente positivo. Positivo perché i bambini si sono sempre divertiti e non hanno mai nascosto la possibilità di manifestare il loro entusiasmo, ma soprattutto lasciare ogni giorno qualcosa di nuovo sul mondo del calcio, rende questa prima esperienza ottima. Poter vedere la felicità nei loro volti la mattina quando arrivano al camp è sicuramente il tratto positivo e vincente di quello che è stato il BlueStar Football Camp quest’anno.
Qual è il ricordo più bello che ti rimarrà di questa esperienza?
Il mio ricordo più bello di quest’anno sono stati i momenti della merenda dove si scambiavano quattro chiacchiere oppure in giornate di forte pioggia dove rimanevamo negli spogliatoi a giocare quiz sui calciatori, ma anche la possibilità di poter ogni giorno trasmettere un aspetto nuovo sullo sport del calcio è sicuramente un ricordo importante.
Tutto ciò è la manifestazione del clima di serenità, dell’ambiente familiare e dell’empatia che si è creato tra i membri dello staff, che si riflette sicuramente nel rapporto con i bambini e ragazzi che hanno partecipato quest’anno.
Grazie per questa intervista, Nicholas!
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